Il 3 luglio del 1973 David Bowie dava l’addio a una delle sue creature più famose: Ziggy Stardust. L’alter ego alieno creato per l’album “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars” chiudeva la sua avventura con un ultimo concerto all’Hammersmith di Londra. Concerto ripreso e trasformato in film nel 1979 da D.A. Pennebaker, uno dei più famosi registi del mondo del rock: “Ziggy Stardust & The Spiders From Mars: Il film”. Ora quel film è nelle sale italiane fino al 5 luglio in versione restaurata e integrata da alcune scene tagliate nell’edizione originale. Quando David Bowie annunciava “l’ultimo concerto” dal palco dell’Hammersmith, in realtà era già oltre. Era uscito qualche mese prima l’album “Aladdin Sane”, che di fatto aveva già creato un nuovo personaggio in grado di superare Ziggy, e in più stava guardando a un progetto ambizioso che sarebbe poi diventato “Diamond Dogs”. Ma il pubblico tutto questo ancora non lo sapeva e quell’annuncio, documentato nel film, “questo è il nostro ultimo concerto”, sembrava quello di un addio definitivo alle scene e non la fine di una semplice parentesi artistica. “Di tutti gli spettacoli che abbiamo fatto per questo tour quello di stasera è quello che ci porteremo dentro il più a lungo – disse David dal palco – perché non solo è l’ultimo spettacolo di questo tour, ma è anche l’ultimo in generale”. Oltre alla ripresa del concerto nel film ci sono immagini girate fuori dall’Hammersmith e dietro le quinte, durante la preparazione. C’è anche Ringo Starr mentre chiacchiera con Bowie e gli Spiders From Mars. Proposto sul grande schermo in 4K e con audio 5.1, l’evento offrirà ai fan di Bowie l’opportunità unica di ritrovarsi tutti insieme per rivivere un momento iconico che ha cambiato per sempre la cultura pop e per scoprire per la prima volta la scaletta completa che fu suonata in quella notte, comprese le scene finali con Jeff Beck e la performance di “The Jean Genie” che era stata tagliata nella versione originale del film.