ROCK

Elvis Presley è stato l’incarnazione vivente e plastica del rock’n’roll. Il cantante e chitarrista statunitense è stato il primo fenomeno giovanile del secondo dopoguerra e soprattutto è stato il primo fenomeno di massa, un modello per i giovani insieme a Marlon Brando e James Dean. La sua voce, il suo modo di porsi e di ancheggiare sul palco hanno profondamente influenzato tutti i cantanti del rock. Una vera leggenda immortale.

https://www.youtube.com/watch?v=Ua4hdHuAOC0

“Il primo album concept della storia del rock, un album innovativo che segnò l’apice creativo del quartetto di Liverpool. Sgt Peppers è da considerarsi un’opera fondamentale per la musica del XX secolo”.

[embedyt] http://www.youtube.com/embed?listType=playlist&list=PL8sgZs101EMDTTsu6cqJcXOhtqyWM143Y[/embedyt]

“E’ considerata l’opera rock per eccellenza della musica moderna. Pete Townshend ha scritto musiche e testi in un vero e proprio manifesto della rabbia giovanile degli anni ’60 con tanto di utopie, speranze e sogni infranti. Un album indimenticabile”.

[embedyt] http://www.youtube.com/embed?listType=playlist&list=PLBDDC70B0CEC14AF1[/embedyt]

Pubblicato nel 1965 è uno degli album più importanti e ambiziosi della musica americana. Bob Dylan giunge con questo disco alla piena maturità espressiva e poetica. Compie il grande passo di elettrificare il sound con non poche polemiche dopo la sua esibizione a Newport e compone una serie di brani memorabili in cui fonde il folk, il country, il rock e il blues con rara sensibilità.

E’ l’album della maturazione creativa dei Rolling Stones e l’ultimo con il polistrumentista Brian Jones prematuramente scomparso nel 1969. In questo album la band di Mick Jagger esplora e fonde mirabilmente i linguaggi del rock, del blues e del folk acustico”.

[embedyt] http://www.youtube.com/embed?listType=playlist&list=PL4ypuAMic-GhmsUjMcHN9ANA9eJiN_H-M[/embedyt]

I californiani Doors debuttarono nel 1967 con un album memorabile che contiene già due classici immortali come “Light my fire” e “The End”. La band di Jim Morrison ebbe il grande merito di fondere con grande abilità ed eleganza la psichedelia tipica degli anni ’60 con i riferimenti letterari e poetici più colti attraverso i testi scritti dal cantante. Un album memorabile senza tempo.

https://www.youtube.com/watch?v=fhGov2HQCLQ

Con l’arrivo di “Wheels on fire” nel 1968 la fusione tra rock, blues e psichedelia raggiunge l’apice grazie al primo supergruppo della storia: i Cream composti dal chitarrista Eric Clapton, dal bassista Jack Bruce e dal batterista Ginger Baker. Energia, creatività e innovazione furono le tre caratteristiche che fecero dei Cream, uno dei gruppi fondamentali della storia del rock

 

Con l’arrivo dello statunitense Jimi Hendrix il rock e il blues cambiarono per sempre. Il suo primo album “Are you experienced” pubblicato nel 1967 provocò uno choc mondiale. La sua chitarra elettrica produceva suoni ed effetti mai sentiti primi. L’energia della sua musica era senza pari, ineguagliabile, un monumento del rock di tutti i tempi.

Band inglese innovativa fondata nel 1968 dal batterista Jon Hiseman e dal multisassofonista Dick Heckstall-Smith, pubblicarono il loro capolavoro nel 1969 fondendo con rara maestria   i linguaggi del rock, del blues, jazz e progressive. “Valentyne suite” è un disco che ben rappresenta la maturazione del rock’n’roll con la contaminazione di linguaggi più colti e complessi.

 

Steve Winwood è una figura cardine dell’evoluzione del rock anglosassone. Nel 1967 fondò i Traffic, un band originale che ha tentato di far coesistere il blues, il folk, il rock e il jazz. Nel 1970 pubblicarono “John Barleycorn must die”, con ogni probabilità il loro miglior album dal punto di vista creativo. Dal vivo erano un band che offriva performance di gran lunga superiori a quelle in studio di registrazioni con improvvisazioni molto dilatate grazie alla presenza di musicisti come Chris Wood ai fiati e Jim Capaldi alle percussioni.

 

Vera e propria opera d’arte, manifesto colto e intimista dell’utopia della generazione dei figli dei fiori, “Blue” di Joni Mitchell colpisce per la straordinaria qualità delle canzoni scritte dalla canadese Joni Mitchell con un accompagnamento di chitarra e piano da brivido. E’ uno dei pochi album che non possono non mancare in una discografia. La cantautrice canadese rimane una delle più grandi artiste degli ultimi cinquant’anni.

Con questo album la cantante texana Janis Joplin entra definitivamente nell’olimpo del blues. “Pearl” è un capolavoro sotto ogni punto di vista: brani sanguigni, saturi di feeling e suonati da eccellenti musicisti blues. La voce di Janis Joplin è innarrivabile per feeling.

https://www.youtube.com/watch?v=Lxpyt4Z7NWg

Album epocale di Marvin Gaye in cui il leggendario cantante fuse straordinariamente blues, soul, funky con una maestria e una classe innarrivabile. Il brano “What’s going on” descrisse con profondo realismo un difficile momento della società americana di inizio anni ’70 con le manifestazioni contro la guerra del Vietnam e per le rivendicazioni dei diritti degli afroamericani. Un disco imperdibile.

https://www.youtube.com/watch?v=Jb_MCzuFtg8&list=PLfYUcenVtXMZo1tQ6g4G0IkwxvLN0AqC2&index=2

“Il leone di Sheffield” s’impone definitamente come uno dei massimi interpreti bianchi del blues. Con questo disco pubblicato nel 1970 dopo la performance leggendaria a Woodstock, Joe Cocker canta a suo modo classici come “With a little help from my friend” e “Sometimes” dei Beatles. Un disco che racconta un’epoca irripetibile del blues e del rock. Un capolavoro.

 

Il secondo album di Lou Reed, prodotto da David Bowie e Mick Ronson, provoca l’entrata di diritto del cantautore newjorchese nell’olimpo del rock dopo i successi con i Velvet Underground. Brani come “Perfect day” e “Walk on the wild side” hanno raccontato con lucidità e realismo le contraddizioni della società americana degli anni ’70.

 

Quando uscì nel gennaio del 1969 ebbe un impatto enorme sul rock. Il gruppo di Jimmy Page portava avanti le idee di Jimi Hendrix e dei Cream ad un livello assolutamente originale e innovativo. E’ un disco fondamentale della storia del rock per espressività ed intensità.

[embedyt] http://www.youtube.com/embed?listType=playlist&list=PLrsbQkjm7ZKDTXpJ4sGBT0yd4-L1m1081[/embedyt]

La prorompente genialità creativa di Frank Zappa appare matura in questo album straordinario, creativo e rivoluzionario. Il musicista di Baltimora controlla con grande maestria rock, blues, jazz e la folle teatralità del leader scomparso nel 1993.

[embedyt] http://www.youtube.com/embed?listType=playlist&list=PLSVGVs8fiSVTSa1HG12pLlviTIqTf1fRB[/embedyt]

E’ l’album manifesto della west coast, è il testamento epocale e musicale della cultura hippie. I quattro musicisti hanno composto un’opera d’arte che parla di musica, di libertà, di amore fraterno e soprattutto di pace. Un memorabile album senza tempo.

[embedyt] http://www.youtube.com/embed?listType=playlist&list=PLRymLyzfYEpV8f4geXSLt1RoxORdK2SdP[/embedyt]

Uscito nell’ottobre del 1969 è da considerarsi una pietra miliare della musica del XX secolo per l’innovazione musicale, per lo straordinario coraggio del pensiero filosofico-esistenziale di Robert Fripp. A distanza di quasi cinque decenni rimane un album cardine: un classico.

[embedyt] http://www.youtube.com/embed?listType=playlist&list=PLecmVSL7rdzvkFszfmvX3RnHCAIm_8Fx_&v=Cj-H6UkKJFI[/embedyt]

Con questo album pubblicato nel 1972 David Bowie entrò definitivamente nella leggenda del rock internazionale. Musiche e testi straordinari, look a dir poco innovativo e provocatorio per un cantante e musicista unico. Brani come “Ziggy stardust”, “Hang to yourself” e “Soul love” sono diventati dei classici.

 

E’ considerato l’apice creativo di Elton John, “Goodye Yellow road”, pubblicato nel 1973, ci offre un musicista e compositore ormai maturo in grado di scrivere canzoni indimenticabili e accattivanti. Sino alla prima metà degli anni ’70 il pianista inglese con il paroliere Bernie Taupin, sarà uno dei protagonisti del rock anglosassone grazie anche ad una voce unica, potente ed estremamente lirica.

 

“L’album della mucca” consacra gli inglesi Pink Floyd come uno dei gruppi musicali più originali ed eclettici. La suite “Atom heart mother” con tanto di orchestra sinfonica e cori rivela al mondo intero una band dai suoni perfetti, dagli arrangiamenti sofisticati e ricercati che ha dominato le classifiche internazionali per quasi cinque decenni.

I Van Der Graaf Generator sono stati un glorioso gruppo di progressive rock fondato da Peter Hammill nel 1967. “H-to-he who am the only one” è il loro terzo album uscito nel 1970 e vede anche la collaborazione di Robert Fripp. Il gruppo di Hammill fonde con grande maestria rock, jazz, sperimentazione e psichedelia grazie anche alla presenza di uno straordinario multisassofonista e flautista come Anthony Jackson

 

Uscito nel 1972 pose i Gentle Giant soprattutto per la critica specializzata (la popolarità sarà sempre limitata), come uno dei gruppi inglesi più innovativi ed eclettici del panorama del rock internazionale. Il sound della band inglese era caratterizzato dall’estrema complessità delle composizione e dalla presenza di numerosi strumenti a tastiera, corde e fiati. “Octopus” rimane probabilmente il loro album più riuscito e maturo.

 

Il loro è stato uno dei debutti musicali più folgorati e stupefacenti della musica rock degli anni ’70. Emerson, Lake &Palmer, il super gruppo per eccellenza pubblicò il suo primo album nel novembre del 1970 con un grande successo di vendite. Il trio fuse alla perfezione il rock, la musica classica più colta e sfumature di jazz. Un album di grande impatto musicale.

Dopo i grandi successi con “The Yes album” e “Fragile” la band inglese degli Yes trionfò letteralmente nel 1972 con “Close to the edge”, forse la loro opera più matura e complessa e che li pose come uno dei massimi rappresentanti del progressive rock anglosassone. Il cantante Jon Anderson, il chitarrista Steve Howe, il bassista Chris Squire, il batterista Bill Bruford e il tastierista Rick Wakeman raggiunsero la rara coesione compositiva con un album ambizioso e ricco di sfumature e sofisticati arrangiamenti.

E’ l’album della consacrazione e della maturità artistica del gruppo inglese dei Genesis. Uscito nell’ottobre del 1973 il disco della band capitanata da Peter Gabriel conferma le complesse composizioni, i raffinati arrangiamenti e la coesione tra i cinque musicisti. “Selling england by the pound” scala rapidamente le classifiche internazionali e tributa il giusto trionfo internazionale dopo grandi album come “Nursery cryme” e “Foxtrot”.

https://www.youtube.com/watch?v=7Rn9tzirks4&list=RD7Rn9tzirks4#t=5

“Thick as a brick” (1972) è il quinto album della band inglese di folk-blues fondata da Ian Anderson nel 1967. Dopo album di grande impatto come “Stand Up” e il memorabile “Aqualung”, i Jethro Tull raggiunsero il loro apice creativo con un concept album composto da una unica suite in cui la band esplorò con grande maturità il rock, il folk e il progressive come pochi altri.

https://www.youtube.com/watch?v=1zh-7mAIuMk

 

Il loro primo album uscì in pieno periodo punk (1978), ma la band di Mark Knopfler aveva le idee molto chiare: un rock raffinato, con venature blues e folk originali e accattivanti. I Dire Straits sin dal loro debutto si imposero per le loro composizione e per il suono cristallino delle chitarre. La loro sarebbe stata una carriera luminosa che ha lasciato il segno.

https://www.youtube.com/watch?v=FV_WE6RPR9M

E’ il primo capolavoro della rivoluzione musicale portata dalla new wave. Uscito nel 1979 fu l’album che consacrò definitivamente i Police come uno dei gruppi inglesi più influenti della generazione post woodstock. Il trio di Sting, Copeland e Summer scrisse una serie di brani memorabili con suoni e ritmi innovativi.

Nel 1980 esce il capolavoro della new wave statunitense: “Remain in light” dei Talking heads è un’opera fondamentale che ridefinisce i confini del rock, della musica etnica e delle poliritmie africane. La band di David Byrne raggiunse la maturità artistica anche grazie alla presenza di musicisti come Adrian Belew e Brian Eno. Un album imperdibile e innovativo.

 

Uscito dalla grande e variegata galassia della new wave il polistrumentista inglese Joe Jackson colse in pieno il senso della canzone anni ’80 con un album memorabile, gioioso e orecchiabile. “Night and day”, pieno di song eleganti, raffinate tra il jazz, la fusion e varie contaminazioni rimane uno dei dischi più belli del decennio.

 

 

Pubblicato nel 1992 è senza ombra di dubbio uno migliori album dell’intero decennio. Gli statunitensi Rem raggiungono la maturità e un grande equilibrio tra le musiche e i testi intimisti e profondi del cantante Michael Stipe, la cui voce esprime alla perfezione le angosce e le ansie dei giovani degli anni ’90. Gli arrangiamenti sono sempre più sofisticati e complessi anche grazie alla presenza di John Paul Jones. il Brano “Everybody hurts” è una sorta di manifesto esistenziale sulla volontà di non arrendersi mai e vivere la vita.

 

E’ stata una delle novità più innovative e creative della musica degli anni ’90’: l’islandese Bjork ruppe molti schemi proponendo sonorità tecnologiche, sofisticate e estremamente originali. L’album “Post” uscito nel 1995 la ritrae ormai come una matura compositrice dotata di una voce straordinaria soprattutto sul registro acuto. In questo meraviglioso album la cantante offre all’ascoltatore brani complessi con arrangiamenti eleganti e sorprendenti.

 

Gli inglesi Radiohead creano il loro capolavoro di suoni e impongono al rock una svolta stilistica che colpisce per profondità, creatività e drammaticità delle composizioni. “Kid A” uscito nel 2000 è il manifesto esistenziale e musicale del nuovo millennio. E’ un album che come il precedente “Ok computer”, impone un ascolto attento per comprendere ogni possibile sfumatura sonora e per apprezzare gli arrangiamenti eleganti e sofisticati.

 

 

 

JAZZ

 

https://www.youtube.com/watch?v=dNzYXoulqOU

 

https://www.youtube.com/watch?v=7ufYSNQjadk

https://www.youtube.com/watch?v=RdvPuDxNFXM

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=AlCkaLClqrc

 

 

 

 

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=WSP9Na2ozWM