Cinema in lutto: addio a Donald Shuterland

L’attore premio Oscar Donald Sutherland è morto a Miami a 88 anni. Lo ha annunciato il figlio Kiefer sui social: “Con il cuore pesante, vi dico che mio padre è morto. Personalmente lo ritengo uno degli attori più importanti della storia del cinema. Mai scoraggiato da un ruolo, buono, cattivo o brutto”, ha scritto. Sutherland ha recitato in decine di film tra cui “Quella sporca dozzina” e “M.a.s.h”.  “Mio padre amava ciò che faceva e faceva ciò che amava, e non si può mai chiedere di più. Una vita ben vissuta”, si legge nel post a commento di una foto, in bianco e nero, che ritrae Kiefer Sutherland bambino accanto al padre. Gigante del cinema e del teatro, sposato tre volte e padre degli attori Rossif e Kiefer Sutherland, ha avuto una carriera lunghissima: sessant’anni con la partecipazione a più di 180 film, spesso nel ruolo del protagonista. Ha lavorato con i più importanti registi statunitensi, canadesi, inglesi e italiani. È stato anche uno dei tedofori della torcia olimpica all’inaugurazione dei Giochi Invernali di Vancouver 2010. Nel settembre 2017 gli viene consegnato il premio Oscar alla carriera. Nato a Saint John, ma cresciuto ad Halifax, da una famiglia di origini scozzesi, debutta sul grande schermo nel 1964 nel film italiano ‘Il castello dei morti vivi”. Nel 1968 ottiene una parte in ‘Quella sporca dozzina” di Robert Aldrich, ma il successo arriva nel 1970 nel film ‘M.A.S.H” di Robert Altman. Sono molti i film dove Sutherland appare nel ruolo del cattivo e cinico e anche ruoli di persone di potere. Negli anni settanta apparirà in molti film. Nel 1976 il regista italiano Federico Fellini lo vuole nel suo “Il Casanova di Federico Fellini”. Lavora ancora in Italia con Bernardo Bertolucci in “Novecento” (1976), accanto a Robert De Niro e Gérard Depardieu. Nel 1978 fa parte del cast di “Animal House” di John Landis con John Belushi e in “Terrore dallo spazio profondo” di Philip Kaufman remake di “L’invasione degli Ultracorpi”. Anche negli anni ottanta Sutherland partecipa a grandi produzioni come ‘Gente comune’ di Robert Redford (1980) e “La cruna dell’ago” (1981). Alla fine del decennio interpreta un professore in “Un’arida stagione bianca” (1989) e il perfido direttore del carcere in “Sorvegliato speciale” (1989) con Sylvester Stallone. A inizio Anni Novanta è Mister X in “Jfk – Un caso ancora aperto” (1991) di Oliver Stone, e successivamente in “Rivelazioni” (1994) con Michael Douglas, “Virus letale” (1995) con Dustin Hoffman. Nel 1995 vince un Golden Globe per la sua interpretazione in “Cittadino X”. Negli ultimi anni della carriera è diretto da Clint Eastwood in “Space Cowboys” (2000). Ancora in Italia nel film “Piazza delle Cinque Lune” (2003) di Renzo Martinelli e in “The Italian Job” (2003), remake di un film degli Anni Sessanta. Offre poi una grande performance in “Ritorno a Cold Mountain” (2003), quindi in “Orgoglio e pregiudizio” (2006). Nel 2017  partecipa con Helen Mirren al film drammatico “Ella & John – The Leisure Seeker” e la sua ultima apparizione è in “Ad Astra” del 2019 al fianco di Brad Pitt.

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