di Alessandro Ceccarelli
Il film del giovane e poco conosciuto Francis Ford Coppola inaugurò la stagione dei kolossal degli anni ’70. Il cineasta italoamericano aveva diretto già alcuni film che erano passati inosservati sino a “Non torno a casa stasera” del 1969 con James Caan. Questa pellicola attirò l’attenzione dei critici: stava ‘nascendo’ uno degli autori più importanti della cosiddetta “Nuova Hollywood” (che includeva Spielberg, Lucas, Cimino, Milius e Scorsese). Tuttavia il 31enne regista faticò non poco a rassicurare la Paramount. Coppola sorprese tutti per il suo modo di girare e per come seppe unire tutto il cast: da Marlon Brando, Al Pacino, James Caan, John Cazale e Diane Keaton e nel ricreare con loro un’atmosfera quasi familiare. Il risultato fu di proporzioni sorprenderti. Pur seguendo la tradizione dei gangster movie di Hollywood, “Il Padrino” era decisamente innovativo e originale. Il successo al botteghino fu travolgente e proiettò Francis Ford Coppola nel Pantheon dei grandi cineasti statunitensi.