Cinema: la premiazione degli Oscar con tanto di gaffes

Nella foto gli attori premiati con la statuetta per l’edizione 2017

Miglior film “Moonlight” di Barry Jenkins, a Emma Stone e Casey Affleck le statuette per gli attori. Miglior regia Damien Chazelle per “La La Land”

di Alessandro Ceccarelli

Nella prima serata degli Oscar dell’era Trump, non poteva non mancare un’imbarazzante gaffe: al leggendario Warren Beatty è stata consegnata la busta sbagliata per il miglior film. Il grande attore e regista premio Oscar legge con enfasi il miglior film “La La Land” ma in realtà la statuetta è per “Moonlight”. Attimi di evidenti imbarazzi, mezzi sorrisi e l’autore di “Reds”, infine annuncia il film giusto, ovvero “Moonlight” di Barry Jenkins. Per il resto la serata è andata come sempre con il vero mattattore, il presentatore Jimmy Kimmel che ha scherzato sulla gaffe con Warren Beatty: “Cosa è successo? Warren Beatty, cerca di spiegare: “Nella busta c’era scritto Emma Stone per La La Land”. Jimmy Kimmel scherza: “E’ colpa mia, sapevo che avrei rovinato tutto prima della fine. Buonanotte a tutti, prometto di non tornare più”.

Grande delusione per l’Oscar mancato per “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, un’opera originale e struggente ricca di umanità e poesia visiva. Il miglior film è “Moonlight”, opera suddivisa in tre atti che corrispondono alle fasi cruciali della crescita del protagonista Chiron, bambino, ragazzo, uomo, “Moonlight” coniuga il tema forte delle difficili condizioni di vita per chi nasce con il marchio di emarginato in luoghi dove la delinquenza è quasi una scelta obbligata (in questo caso un quartiere malfamato di Miami) con la questione razziale e con la discriminazone sessuale.

L’Oscar per il migliore attore è andato al protagonista di “Manchester by the sea”, Casey Affleck, artista di rara sensibilità, fratello minore del più noto Ben Affleck. Viola Davis e Mahershala Ali hanno conquistato le loro prime statuette, per i loro ruoli da non protagonisti nei film “Barriere” e “Moonlight”, sul razzismo e la discriminazione contro gli afroamericani. Successo invece per la coppia di truccatori Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, Oscar per “Suicide Squad”. E’ andato a “Il Cliente” del registra iraniano Asghar Farhadi l’Oscar come miglior film straniero. E qui altra brutta figura per gli Stati Uniti d’America. Il regista non era presente alla cerimonia di consegna degli Academy Awards per protesta contro il bando anti-immigrazione del presidente Donald Trump da sette Paesi a maggioranza islamica, compreso l’Iran. Ad annunciare il vincitore sul palco, Charlize Theron e Shirley McLaine che hanno letto un messaggio del regista accolto con una standing ovation. “La mia assenza è dovuta al rispetto per i miei concittadini e per quelli degli altri 6 Paesi che hanno subito un affronto a causa di una legge disumana che ha impedito l’ingresso negli Stati Uniti agli stranieri – ha dichiarato – dividere il mondo tra noi e gli altri, ‘i nemici’, crea paura e una giustificazione ingannevole per l’aggressione e la guerra…il cinema può catturare le qualità umane, abbattere gli stereotipi e creare quell’empatia che oggi ci serve più che mai”

I PROTAGONISTI

Damien Chazelle: E’ un regista e sceneggiatore statunitense. Con il film Whiplash (2014) ha ottenuto il Gran premio della giuria: U.S. Dramatic al Sundance Film Festival e diverse candidature ai Premi Oscar 2015. Il 9 gennaio 2017 si aggiudica ai Golden Globe il premio per il miglior regista e la migliore sceneggiatura per La La Land. Per lo stesso film riceve anche due nomination ai Premi Oscar 2017 per la miglior regia e miglior sceneggiatura originale.Nato a Providence (Rhode Island), è figlio dell’informatico Bernard Chazelle e della scrittrice Celia Martin. Ha esordito come regista e sceneggiatore con Guy and Madeline on a Park Bench, un film dedicato al jazz uscito nel 2009. Successivamente ha partecipato alla scrittura dei soggetti di The Last Exorcism – Liberaci dal male (2013) e Il ricatto (2013). Con il suo secondo film da regista, Whiplash (2014), basato sull’omonimo cortometraggio del 2013, ha ricevuto il plauso della critica. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival, dove vince il Gran premio della giuria: U.S. Dramatic e il Premio del pubblico. Ai Premi Oscar 2015 riceve 5 nomination e 3 vittorie, di cui la nomination alla migliore sceneggiatura non originale riservata a Chazelle.Nel 2017 il suo terzo film lo consacra sulla scena mondiale: il musical La La Land, che vede protagonisti gli attori Ryan Gosling ed Emma Stone e che porterà al trio di artisti numerosi premi a livello internazionale. A gennaio 2017 Chazelle infatti vince due Golden Globe come miglior regista e per la miglior sceneggiatura, premi che si aggiungono alla vittoria per il film di altri 4 Golden Globe (7 in totale) tra cui miglior film commedia o musicale. Il film riceve anche il numero record di 14 nomination ai premi Oscar 2017 (numero raggiunto solo dai film Titanic ed Eva contro Eva) tra i quali miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura originale, vincendone 6.

Barry Jenkins: Nato e cresciuto nel quartiere Liberty City di Miami nel 1979, Jenkins ha studiato alla Miami Northwestern Senior High School e successivamente all’Università statale della Florida a Tallahassee. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, nel 2008 dirige il suo primo lungometraggio Medicine for Melancholy, un film a basso budget appartenente al movimento mumblecore. La pellicola ottiene diversi riconoscimenti, tra cui tre candidature agli Independent Spirit Awards 2009. Nel 2016 dirige il suo secondo lungometraggio, Moonlight, film con elementi autobiografici che racconta la storia di un ragazzo afroamericano gay alla ricerca del suo posto nel mondo. Il film è stato presentato in anteprima al Telluride Film Festival[1] e nel corso del 2016 ha ottenuto il plauso della critica e diversi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al miglior film.

Emma Stone: Sale alla ribalta per i suoi ruoli in film come Benvenuti a Zombieland (2009), Easy Girl (2011), Crazy, Stupid, Love (2011), The Help (2011), The Amazing Spider-Man (2012), The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014) e l’acclamato film Birdman (2015), per il quale riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar nella sezione miglior attrice non protagonista. Ha ricevuto il plauso della critica per la sua performance di Mia Dolan nel pluripremiato film La La Land (2016), che le è valsa la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla Mostra del cinema di Venezia, il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale, lo Screen Actors Guild Award per la migliore attrice cinematografica, il BAFTA alla migliore attrice protagonista e il Premio Oscar alla miglior attrice.

Casey Affleck: Ha esordito nel 1995 nel film Da morire. Nel 2001 entra nel cast di Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco, interpretando Virgil Malloy, mentre nel 2002 è protagonista del film Gerry, di Gus Van Sant con il quale nel 2004 reciterà ancora in Ocean’s Twelve. Nel 2005, Steve Buscemi lo dirige in Lonesome Jim, pellicola indipendente e nel 2007, dopo Ocean’s Thirteen, viene diretto dal fratello Ben in Gone Baby Gone, mentre nel 2008 è protagonista insieme a Brad Pitt di L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, film che gli procura una nomination all’Oscar al miglior attore non protagonista. Nel 2009 gira il documentario sulla vita del cognato Joaquin Phoenix, Joaquin Phoenix – Io sono qui!, che presenta fuori concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2010, anno in cui esce nelle sale The Killer Inside Me, di cui è protagonista. Nel 2016 ha ricevuto il plauso universale per la sua interpretazione nel film Manchester by the Sea, per il quale si aggiudica il Golden Globe nella sezione miglior attore in un film drammatico, il BAFTA al miglior attore protagonista e l’Oscar al miglior attore protagonista.

Mahershala Al: è nato a Oakland, California. Il suo nome viene dalla Bibbia, dal Libro di Isaia: in ebraico, significa “rapida preda, pronto bottino” ed è il nome proprio più lungo della Bibbia. Ali è di religione islamica, del movimento della Ahmadiyya. Si laurea in Scienze della Comunicazione al Saint Mary’s College of California, dove scopre la sua passione e il suo talento per la recitazione. Si diplomerà in questa disciplina alla New York University. Poco tempo dopo, fa il suo debutto sul palco al California Shakespeare Festival. La sua prima apparizione televisiva è nella parte del dottor Trey Sanders nella serie drammatica Crossing Jordan. Seguono altri ruoli in New York Police Department, Codice Matrix, CSI – Scena del crimine, Fantasmi, 4400, Alcatraz e Alphas. In seguito ha recitato in numerosi film, tra cui Il curioso caso di Benjamin Button (2008), Come un tuono (2011), Free State of Jones (2016) e nella serie di film Hunger Games. Ali è anche noto per il suo ruolo di Remy Danton nella serie televisiva House of Cards – Gli intrighi del potere e di Cornell Stokes in Marvel’s Luke Cage. Nel 2016 ha ricevuto il plauso della critica per la sua performance nell’acclamato film Moonlight, per il quale si aggiudica uno Screen Actors Guild Award, ricevendo la candidatura ai Golden Globe, al Premio BAFTA e al Premio Oscar nella sezione miglior attore non protagonista. Il 27 febbraio 2017 vince l’Oscar come miglior attore non protagonista, quattro giorni dopo la nascita di sua figlia.

Viola Davis: Ha avuto successo in teatro, cinema e televisione. Il suo ruolo di svolta arriva nel 2008 con Il dubbio, che le è valso la sua prima candidatura al Premio Oscar nella sezione miglior attrice non protagonista. Per la sua performance in The Help (2011) ha vinto due Screen Actors Guild Awards e ricevuto la sua seconda candidatura al Premio Oscar alla miglior attrice. Dal 2014, la Davis interpreta l’avvocato Annalise Keating nella serie televisiva Le regole del delitto perfetto, per il quale vince il Premio Emmy per la miglior attrice in una serie drammatica, divenendo la prima attrice di colore ad aggiudicarsi il premio.

 

Elenco dei Premi Oscar:

Miglior film Moonlight, scritto e diretto da Barry Jenkins

Miglior attrice protagonista Emma Stone per La La Land

Miglior attore protagonista Casey Affleck per Manchester by the Sea

Miglior regia a Damien Chazelle per La La Land

Miglior attore non protagonista Mahershala Ali per Moonlight.

Miglior attrice non protagonista Viola Davis per Barriere

Miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan per Manchester by the sea.

Miglior sceneggiatura non originale a Barry Jenkins e Tarell McCraney per Moonlight.

Miglior canzone va a “City of Stars” di Justin Hurwitz, Benj Pasek e Justin Paul in La La Land.

Miglior colonna sonora a Justin Hurwitz per La La Land.

Miglior fotografia a Linus Sandgren per La La Land.

Miglior cortometraggio a Sing di Kristóf Deák

Miglior cortometraggio documentario a The White Helmets di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara

Miglior montaggio a John Gilbert per “La battaglia di Hacksaw Ridge”.

Migliori effetti speciali a Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones e Dan Lemmon per “Il libro della Giungla”.

Miglior scenografia a Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco per La La Land.

Miglior film d’animazione a Zootropolis di Rich Moore e Byron Howard

Miglior corto di animazione a Piper del regista di origine italiana Alan Barillaro.

Miglior film straniero a Il cliente (Forushandeh) di Asghar Farhadi (Iran).

Miglior montaggio sonoro a Sylvain Bellemare per Arrival

Miglior sonoro a Kevin O’Connell, Andy Wright, Robert Mackenzie e Peter Grace per “La battaglia di Hacksaw Ridge”

Miglior documentario a “O.J.: Made in America”.

Migliori costumi a Colleen Atwood per Animali fantastici e dove trovarli.

Miglior trucco ad Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per Suicide Squad