Cinema: “A star is born”, Lady Gaga stella del cinema

La locandina del film di Bradley Cooper

Al debutto dietro la macchina da presa Bradley Cooper descrive con abilità una storia d’amore e di musica che analizza i pro e i contro del mito del successo. Convincente in qualità di attrice la regina del pop, Lady Gaga

di Alessandro Ceccarelli

Siamo al terzo remake di “E’ nata una stella” dopo quello del 1937 con Judy Garland e il successivo del 1976 con Barbra Streisand. L’attore statunitense Bradley Cooper (che aveva raggiunto la maturità artistica con “American snipers”, “Il lato positivo” e Joy”, debutta dietro la macchina da presa riuscendo a convincere la 32enne regina del pop Stefani Joanne Angelina Germanotta, conosciuta al mondo come Lady Gaga (padre di origine siciliana e madre franco-canadese) a recitare nei panni di un’aspirante cantante. L’intento del 43enne regista è quello di raccontare il duro e spietato mondo dello spettacolo americano caratterizzato da cinismo, idealismo e un grottesco e infantile attaccamento all’american dream. Nel film Ally (Lady Gaga) è una giovane cameriera che di sera di esibisce in uno squallido locale popolato da travestiti e disperati in cerca dell’agognata celebrità. Nel locale una sera capita per caso la rockstar Jackson Maine (Bradley Cooper) che rimane colpito dalla performance di Ally che canta una sorprendente versione del classico “La vie en rose”. I due si frequentano, si innamorano e la ragazza finisce per esibirsi in un concerto di Jackson.

Il successo è immediato e travolgente. Il produttore della rockstar la trasforma rapidamente in una tipica cantante-ballerina di musica pop, cosa che non piace molto a Jackson che la vorrebbe più come interprete e pianista di canzoni intimiste. Ma le ferree regole del successo e del music business hanno la meglio sull’inesperta cantante. Jackson e Ally in questa tumultuosa relazione trovano anche il tempo di sposarsi a Memphis, acme della loro storia che mescola il sentimento con la carriera artistica e la voglia di esternare il talento della giovane Ally. La seconda parte del film è quella più scontata e prevedibile anche se raccontata e descritta con una certa abilità anche a livello di regia e sceneggiatura. Come era abbastanza evidente i gravi problemi di alcol e droga di Jackson finiscono per inficiare la loro relazione soprattutto a livello artistico. Ally è ormai determinata verso la scalata al successo (grazie anche al cinico produttore) mentre la rockstar deve curarsi in una clinica per gli alcolisti. L’epilogo del film (piuttosto scontato) è però ben costruito nel mescolare la tragedia personale di Jackson Maine che fa da controcanto all’enorme successo di Ally che alla fine del film canta una struggente canzone d’amore scritta dal compagno in un affollatissimo Forum di Los Angeles.

Bradley Cooper si conferma un ottimo attore drammatico, convincente anche nella veste di cantante e chitarrista (somiglia molto al leader dei Pearl jam Eddie Vedder) mentre Lady Gaga al debutto come attrice offre una performance sincera e realistica giocando molto con il suo particolare viso (sembra la tipica ragazza paffutella della porta accanto) e con i suoi grandi occhi espressivi. Di rilievo anche gli attori secondari come Sam Elliot (nel ruolo del fratello maggiore) e Andrew Dice Clay (nei panni del padre di Ally, autista di star anche lui ossessionato dal successo) e Rafi Gravon nel ruolo del cinico manager di Ally. “A star is Born” è stato un immediato successo al botteghino Usa, incassando oltre 260 milioni di dollari.

BRADLEY COOPER

Dopo una serie di film commerciali, ha raggiunto il successo grazie alla commedia Una notte da leoni ed ai suoi due seguiti Una notte da leoni 2 ed Una notte da leoni 3. Nel 2012 ha interpretato il personaggio di Patrizio “Patrick” Solitano Jr. detto Pat nel film Il lato positivo – Silver Linings Playbook, per il quale ha ricevuto la nomination agli Oscar come miglior attore protagonista, ai Golden Globe, ai BAFTA e agli Screen Actors Guild Awards.
Nel 2013 per il suo ruolo nel film American Hustle – L’apparenza inganna, ha ricevuto la sua seconda candidatura agli Oscar, questa volta come miglior attore non protagonista. L’anno successivo, ha recitato nel film biografico American Sniper di Clint Eastwood, per il quale ha ricevuto due candidature agli Oscar nella categoria miglior film e miglior attore, interpretando il protagonista Chris Kyle, ed ha doppiato Rocket Raccoon nel film Guardiani della Galassia. Nel 2015 ha recitato in un ruolo di supporto nel film Joy di David O. Russell, alla sua terza collaborazione con il regista insieme all’attrice Jennifer Lawrence.
Nel 2018 fa il suo debutto come regista, dirigendo ed interpretando il film remake A Star Is Born, accanto alla cantante Lady Gaga.

LADY GAGA

Il nome d’arte dell’artista è ispirato al brano Radio Ga Ga dei Queen. Conosciuta per i modi eccentrici e stravaganti, Lady Gaga si è imposta da subito nel panorama musicale tanto per il suo essere provocatoria quanto per le qualità delle sue performance live; in molti, infatti, l’hanno definita una delle migliori interpreti pop del XXI secolo. L’artista è sotto contratto con la Interscope Records e ha debuttato nel 2008 con l’album The Fame, incluso dalla rivista Rolling Stone tra i 100 migliori album di debutto della storia.[5] A esso ha fatto seguito nel 2009 l’EP The Fame Monster, dal quale sono stati estratti i singoli Bad Romance, Telephone e Alejandro. Il secondo album in studio della cantante, Born This Way, pubblicato nel 2011, ha raggiunto il primo posto negli Stati Uniti d’America e in altri venti stati; il singolo omonimo fu inoltre il più veloce della storia nelle vendite su iTunes con oltre un milione di copie vendute in cinque giorni. Anche i successivi album in studio Artpop (2013), Cheek to Cheek (2014), con Tony Bennett) e Joanne (2016), insieme alla colonna sonora A Star Is Born Soundtrack, hanno raggiunto la vetta della Billboard 200, rendendo Lady Gaga l’unica ad aver piazzato cinque album consecutivi al primo posto nell’ultimo decennio. Globalmente la cantante ha venduto 28 milioni di album e più di 157 milioni di singoli, di cui 11 milioni di album e oltre 56 milioni di singoli venduti solamente negli Stati Uniti d’America secondo quanto stilato dalla rivista statunitense Billboard, risultando tra gli artisti con maggiori vendite nella storia dell’era digitale. Nel 2014 il suo singolo Bad Romance è stato certificato dieci volte disco di platino dalla RIAA, ricevendo il Digital Diamond Award per le oltre 10 milioni di copie vendute digitalmente, rendendo Lady Gaga la prima artista femminile nella storia a ricevere tale riconoscimento, conferito successivamente anche a un altro singolo della cantante, Poker Face.