Musica: John Coltrane, il mistico del jazz

Le celebre copertina di “A love supreme” di John Coltrane

 

“Non c’è mai fine. Ci sono sempre dei suoni nuovi da immaginare, nuovi sentimenti da sperimentare. E c’è la necessità di purificare sempre più questi sentimenti, questi suoni, per arrivare ad immaginare allo stato puro ciò che abbiamo scoperto. In modo da riuscire a vedere con maggior chiarezza ciò che siamo. Solo così riusciamo a dare a chi ci ascolta l’essenza, il meglio di ciò che siamo.  Non so esattamente ciò che sto cercando, qualcosa che non è stato ancora suonato. Non so che cosa è. So che lo sentirò nel momento in cui me ne impossesserò, ma anche allora continuerò a cercare. Mi piacerebbe mostrare alla gente il divino usando un linguaggio musicale che trascenda le parole. Voglio parlare all’anima delle persone.ìIl mio obiettivo è vivere in modo veramente religioso ed esprimerlo con la musica. La mia musica è l’espressione spirituale di quello che sono: la mia fede, il mio sapere, la mia essenza” (John Coltrane)

 

di Alessandro Ceccarelli

Ci sono degli album che per una serie di motivazioni sono entrati nella storia della musica. Dischi che hanno aperto le porte della percezione, che hanno cambiato il modo di sentire, di comporre e di pensare la musica. Dischi che hanno segnato una forte rottura con gli schemi del tempo. Uno di questi è senza dubbio “A Love supreme” di John Coltrane (1926-1967), uno dei più grandi sassofonisti di tutti i tempi.

Il musicista nativo di Hamlet (North Carolina) dopo aver passato diversi anni alla corte di Miles Davis, aveva iniziato una carriera solista molto apprezzata all’inizio degli anni Sessanta. Prima di registrare l’album, Coltrane, aveva praticato la meditazione yoga e il buddhismo che avevano molto influenzato il suo modo di pensare e il suo modo di percepire la musica. Nel 1964 durante una delle sue sedute di meditazione spirituale sentì una musica nuova risuonare nella sua mente. Tornato allo stato vigile, si convinse che non poteva che trattarsi di un messaggio inviatogli da Dio. Coltrane meditò a lungo una nuova opera, di cui volle curare anche la produzione. Fu lui a scegliere la foto che lo ritrae, con espressione seria, sulla copertina. È una foto in bianco e nero, così come in austero bianco e nero è pubblicato tutto l’album. Fu ancora Coltrane a far stampare, all’interno, non le solite note di copertina, bensì una sua breve presentazione e una sua poesia, intitolata anch’essa “A Love Supreme”.

Nella presentazione Coltrane ringrazia Dio di averlo riportato sulla retta via. Afferma di aver passato un periodo di incertezza, e di averlo superato rimettendosi nelle Sue mani. Il disco è dunque un’umile offerta a Lui, in segno di ringraziamento. La poesia è un testo semplice, dogmatico, una dichiarazione di fede che, a tratti, riecheggia le asserzioni e le risposte che intercorrono tra predicatore e congregazione. L’opera è una suite in quattro parti. Esse si intitolano: “Acknowledgement” (Accettazione), “Resolution” (Risoluzione), “Pursuance” (conseguimento) e “Psalm” (salmo-preghiera). A differenza degli altri dischi, contenenti brani ricavati da varie sedute di incisione, questo album si risolve in un’opera a tutto tondo che, impiegando l’intera durata del long playing, dà luogo a uno dei primi concept album della musica moderna.

La musica contenuta nell’album segue uno schema accuratamente elaborato. Le quattro sezioni della suite rimandano a una specie di cammino spirituale. Le quattro parti hanno una forte connotazione drammaturgica, ognuna di loro contribuisce a creare un climax di tensione per poi raggiungere una distensione finale: la parte 1, introdotta da una sorta di fanfara e dal celebre riff ostinato di basso in fa, è il preludio alla scoperta del divino, la tensione cresce nella parte 2 per raggiungere poi l’apice nella parte 3, la sezione più veloce. Un lungo e melodico assolo di contrabbasso introduce l’ascoltatore alla quarta e ultima parte, il salmo finale di ringraziamento che si conclude ciclicamente con una fanfara simile a quella della parte 1 in modo da dare alla suite un andamento circolare e unitario che si riallaccia all’inizio della stessa. Oltre ad una differenza di atmosfera le parti centrali si differenziano dal pre e dal postludio anche per la forma: la 2 e la 3 presentano una strutta più jazzistica, suddivisa in chorus, ventiquattro battute nella seconda parte e un blues di dodici nella terza. La prima e la quarta invece sono più libere e non ancorate ad una progressione di accordi ricorrente. La prima composizione del disco, Acknowledgement, contiene il mantra «A Love Supreme» (“Un amore supremo”) che dà il titolo all’album, ripetuto più volte dallo stesso Coltrane alla fine della traccia. Fondamentalmente tutto il concetto alla base dell’opera, esprime la profonda gratitudine provata dall’artista verso un’entità superiore che lo ispira nel suo cammino. L’artista ammette che il talento da lui posseduto è dono di un potere soprannaturale spirituale più elevato.

La creazione di questa vera e propria opera d’arte che quasi trascende il genere musicale del jazz è stata possibile anche grazie alla presenza di un gruppo straordinario, uno dei più grandi quartetti di sempre, ovvero Jimmy Garrison al contrabbasso, Elvis Jones alla batteria, McCoy Tyner al pianoforte più Coltrane ai sassofoni tenore e soprano. Nonostante l’ambizione concettuale e la complessità sonora, “A love supreme” fu un grande successo commerciale, superando le 500mila copie in tutto il mondo. Una cifra per il jazz assai rara.

 

John Coltrane durante le registrazioni dello storico album

 

Le note originali scritte da John Coltrane pubblicate sul disco nel dicembre del 1964

 

DISCOGRAFIA

 

  • 1957
  • 1958
    • Soultrane – Original Jazz Classics OJC 021 CD, 1958
    • Settin’ the Pace – Original Jazz Classics OJC 078 CD, (registrato nel 1958, pubblicato nel 1962)
    • Black Pearls – Original Jazz Classics OJC 352 CD, (registrato nel 1958, pubblicato nel 1964)
    • Standard Coltrane – Original Jazz Classics OJC 246 CD, (registrato nel 1958, pubblicato nel 1962)
    • Stardust – Prestige CD, (registrato nel 1958, pubblicato nel 1963)
    • The Stardust Session – Prestige 24056 CD, (registrato nel 1958, pubblicato nel 1975)
    • Bahia – Original Jazz Classics OJC 415 CD, (registrato nel 1958, pubblicato nel 1965)
    • Coltrane Time – Blue Note 84461 CD, (registrato nel 1958 e pubblicato nel 1959 a nome di Cecil Taylor con il titolo Stereo Drive, ripubblicato nel 1963 a nome di Coltrane)
    • Blue Trane: John Coltrane Plays The Blues – Prestige PRCD 11005 CD, 1957-58
    • Like Sonny – Roulette 793901 CD, 1958-60
  • 1959
    • Giant Steps – Atlantic A2 1311 CD, (registrato nel 1959, pubblicato nel 1960)
    • Coltrane Jazz – Atlantic 1354 CD, (registrato nel 1959-60, pubblicato nel 1961)
  • 1960
  • 1961
    • Olé Coltrane – Atlantic 1373 CD, 1961
    • The Best of John Coltrane – Atlantic 1541 CD, 1951-1961 (pubblicato nel 1970)
    • The Heavyweight Champion – Rhino RHI 71984 CD, 1959-61
    • Africa/Brass – Impulse! MCAD 42001 CD, 1961
    • The Complete Africa/Brass – Impulse! IMPD 2-168 CD, 1961
    • „Live“ at the Village Vanguard – Impulse! MCAD 39136 CD, 1961
    • The Complete 1961 Village Vanguard Recordings – Impulse! IMPD4-232 CD, 1997
    • Impressions – Impulse! MCAD 5887 CD, (registrato nel 1961-63, pubblicato nel 1963)
    • The Complete Paris Concerts – Magnetic MRCD 8114 CD, 1961
    • The Complete Copenhagen Concert – Magnetic MRCD 116 CD, 1961
    • European Impressions – Bandstand BD 1514 CD, 1961
    • Live In Stockholm, 1961 – Charly CD 117 CD, 1961
    • John Coltrane Quartet With Eric Dolphy – Black Label 8018 CD, 1961
    • John Coltrane Meets Eric Dolphy – Moon MCD 069 CD, 1961
  • 1962
    • Coltrane – Impulse! IMPD 215 CD, 1962
    • Coltrane – Impulse! MCAD 5883 CD, 1962
    • From The Original Master Tapes – Impulse MCAD 5541 CD, 1961-62
    • Live at Birdland – Charly CD 68 CD, 1962
    • The European Tour – Pablo Live 2308222 CD, 1962
    • The Complete Graz Concert vol 1 – Magnetic MRCD 8104 CD, 1962
    • The Complete Graz Concert vol 2 – Magnetic MRCD 8105 CD, 1962
    • The Complete Stockholm Concert vol 1 – Magnetic MRCD 8108 CD, 1962
    • The Complete Stockholm Concert vol 2 – Magnetic MRCD 8109 CD, 1962
    • Stockholm ’62 The Complete Second Concert vol 1 – Magnetic MRCD 127 CD, 1962
    • Stockholm ’62 The Complete Second Concert vol 2 – Magnetic MRCD 128 CD, 1962
    • Visit To Scandinavia – Jazz Door JD 1210 CD, 1962
    • On Stage 1962 – Accord 556632 CD, 1962
    • Promise – Moon MCD 058 CD, 1962
    • Bye Bye Blackbird – Original Jazz Classics OJC 681 CD, 1962
    • Ballads – Impulse! GRD 156 CD, 1962
    • Ev’ry Time We Say Goodbye – Natasha NI-4003 CD, 1962
    • Live At Birdland And The Half Note – Cool & Blue 101 CD, 1962-65
  • 1963
    • Coltrane live at Birdland – Impulse! MCAD 33109 CD, 1963
    • John Coltrane and Johnny Hartman – Impulse! GRD 157 CD, 1963
    • The Gentle Side of John Coltrane – Impulse! GRD 107 CD, 1962-64
    • The Paris Concert – Original Jazz Classics OJC 781 CD, 1963
    • 63 The Complete Copenhagen Concert vol 1 – Magnetic MRCD 137 CD, 1963
    • 63 The Complete Copenhagen Concert vol 2 – Magnetic MRCD 138 CD, 1963
    • Live in Stockholm, 1963 – Charly CD 33 CD, 1963
    • Afro Blue Impressions – Pablo Live 2620 101 CD, 1963
    • Newport ’63 – Impulse! GRD 128 CD, 1961-63 (registrato nel 1961-63, pubblicato nel 1993)
  • 1964
    • Coast To Coast – Moon MCD 035 CD, 1964-65
    • Crescent – Impulse! MCAD 5889 CD, 1964
    • A Love Supreme – Impulse! GRD 155 CD, (registrato nel 1964, pubblicato nel 1965)
    • Dear Old Stockholm – Impulse! GRD 120 CD, 1963-65
  • 1965
    • The John Coltrane Quartet Plays – Impulse! IMPD 214 CD, 1965
    • The John Coltrane Quartet Plays – Impulse! MCAD 33110 CD, 1965
    • The Major Works of John Coltrane – Impulse! GRD 21132 CD, (raccolta pubblicata nel 1992 contenente materiale del 1965)
    • Transition – Impulse! GRD 124 CD, (registrato nel 1965, pubblicato nel 1970)
    • New Thing at Newport – Impulse! GRD 105 CD, 1965
    • Live in Paris – Charly CD 80 CD, 1965
    • Live in Antibes, 1965 – French Radio Classic Concerts 119 CD, 1965
    • Live in Antibes 1965 – LeJazz 10 CD, 1965
    • Love in Paris – LeJazz 031 CD, 1965
    • Selflessness: Featuring My Favorite Things – Impulse! CD, (registrato nel 1963-65, pubblicato nel 1969)
    • A Love Supreme: Live in Concert – Black Label 8022 CD, 1965
    • Live in Paris – Black Label 8023 CD, 1965
    • A Live Supreme – Moon MCD 042 CD, 1965
    • New York City ’65 Vol 1 – Magnetic MRCD 134 CD, 1965
    • New York City ’65 Vol 2 – Magnetic MRCD 135 CD, 1965
    • Live In Seattle – Impulse! GRD 2-146 CD, (registrato nel 1965, pubblicato nel 1971)
    • Om – Impulse! MCAD 39118 CD, (registrato nel 1965, pubblicato nel 1967-68)
    • Ascension – Impulse!, (registrato nel 1965, pubblicato nel 1966)
    • Sun Ship – Impulse! IMPD 167 CD, 1965 (registrato nel 1965, pubblicato nel 1971)
    • First Meditations (for quartet) – Impulse! GRD 118 CD, (registrato nel 1965, pubblicato nel 1977)
    • Living Space – Impulse!, (registrato nel 1965, pubblicato nel 1998)
    • Kulu Sé Mama – Impulse! (registrato nel 1965, pubblicato nel 1966)
  • 1966
  • 1967